Formella N°66

Battipalo

Macchina rappresentata: Battipalo

Autore del disegno: Francesco di Giorgio Martini

Descrizione: Il battipalo è una macchina utilizzata per infiggere pali. Il meccanismo è azionato da una manovella manuale. La manovella solidale a un rocchetto mette in moto una ruota in parte dentata. Quest’ultima ingrana con un pignone sulla cremagliera sollevando un maglio.

La parte della ruota che non è costituita da denti non ingrana con il pignone. Ciò provoca la discesa del maglio che, sfruttando la forza di gravità, batte violentemente sul palo da conficcare.
Sullo sfondo è presente un albero a cui sono legati dei nastri svolazzanti. La macchina è posizionata su due barche, quasi ad indicare il suo uso in ambienti lacustri o su corsi d’acqua.

Applicazioni e materiali utilizzati:  Il battipalo era impiegato soprattutto per infiggere i pali nei corsi d’acqua o nelle paludi con lo scopo di costruire palafitte, ponti, porti o di rafforzare gli argini dei fiumi. A volte tale macchina era utilizzata anche per estrarre pali. Essa era costruita utilizzando il legno per la struttura e il ferro per gli organi di trasmissione.

Storia della macchina: Il battipalo è una macchina antichissima. Esso era già conosciuto da Vitruvio, come dimostra il riferimento a questa macchina nel Libro III, capo III del De Architectura. Battipali più complessi ed efficaci vengono utilizzati ancora oggi.

Progetto PANN20_00029: Alle radici dell’umanesimo scientifico. Valorizzazione con le tecnologie della realtà virtuale e aumentata delle macchine rappresentate nelle formelle del Palazzo Ducale di Urbino. Progetto realizzato con il parziale contributo dal MUR: legge  28 marzo 1991 n. 113 , “Iniziative per la diffusione della cultura scientifica”.