Formella N°72

Argano mobile con gru di ripresa


Macchina rappresentata: Gru girevole

Autore del disegno: Francesco di Giorgio Martini

Descrizione: La gru girevole è azionata da un argano (ben visibile nel disegno dell’Opusculum de architectura di Francesco di Giorgio Martini, ora conservato presso il British Museum), funi e carrucole e da una combinazioni di viti e dadi. La gru è raffigurata nell’atto di porre un capitello (sulla destra) su una colonna (sulla sinistra).
L’argano in basso a destra, azionato manualmente, mette in moto un sistema di funi e carrucole che permette di sollevare il peso da terra. Raggiunta un’altezza adeguata, il peso viene agganciato con un uncino posto al termine di un braccio costituito da una vite elicoidale che si avvita in una madrevite e dado. Durante questa fase è possibile sollevare ulteriormente il peso. Grazie al carrello orizzontale posizionato sulla parte superiore della gru, che è mosso mediante un’altra combinazione di vite, madrevite e dado, il peso può essere spostato orizzontalmente. La parte superiore della gru è in grado di ruotare grazie a una serie di rulli. Secondo Grazia Bernini Pezzini, la formella n.72 raffigura una macchina ad uso civile nell’atto di edificare, quasi per simboleggiare la fama del condottiero che deve essere tramandata mediante la costruzione di edifici in suo onore.
Per come è rappresentata la gru sembrerebbe essere in grado sollevare solo piccoli pesi, a causa dell’assenza di contrappesi. Inoltre, dal disegno non è facile capire come avvenga la trasmissione del movimento dall’argano alla parte superiore della gru. La gru rappresentata nella tavola contenuta nel volume curato da Bianchini è priva di alcuni importanti dettagli.

Applicazioni e materiali utilizzati:  La gru era principalmente usata nei cantieri. La struttura era costruita in ferro e in legno, gli organi di trasmissione del movimento in ferro e le corde in canapa.

I meccanismi: Gru girevoli erano state impiegate da Filippo Brunelleschi per la costruzione della lanterna della cupola di Santa Maria del Fiore di Firenze. La macchina è messa in movimento mediante la combinazione di un argano, funi e carrucole e viti. Queste macchine semplici erano già impiegate in epoca antica. Erone descrive queste macchine nella Meccanica.


Progetto PANN20_00029: Alle radici dell’umanesimo scientifico. Valorizzazione con le tecnologie della realtà virtuale e aumentata delle macchine rappresentate nelle formelle del Palazzo Ducale di Urbino. Progetto realizzato con il parziale contributo dal MUR: legge  28 marzo 1991 n. 113 , “Iniziative per la diffusione della cultura scientifica”.

Scan it!

Dopo aver installato l’app sul tuo device, puoi scansionare con la fotocamera le immagini delle macchine delle formelle ricostruite in 3D. Ora potrai visualizzare sul tuo schermo la simulazione del loro funzionamento.

L’app per Android può essere scaricata da Google Play Store cercando FormelleAR o inquadrando con la fotocamera del proprio dispositivo il QR Code a lato.

error: Content is protected !!